BIOGRAFIA

BIOGRAFIA

  • Fabio Modica è un artista siciliano, nato a Catania nel 1978. Le sue prime prove possono ascriversi allo stile classico rinascimentale, con riferimenti alla filosofia greca e una predilezione per soggetti avvolti da una luce caravaggesca. Originatasi nella pittura ad olio, la sua arte trova ulteriori veicoli espressivi negli acrilici, nei gessetti, negli acquerelli e, più di tutto, in tecniche miste sperimentali, dove la sabbia vulcanica e materiali raccolti in natura, formano, con il colore, una miscela di grande impatto materico. 

    Il 2002 segna una decisa presa di distanza dallo stile figurativo classico, scalzato da una prospettiva semi-astratta e fortemente simbolica. L’amore inedito per linee e campiture astratte sfocia in un agone mai risolto tra i linguaggi realistici della giovinezza e l’espressionismo astratto della maturità. Da qui la fluidità della texture pittorica, il continuo aggregarsi e disgregarsi delle forme e un “figurativo” che nasce dalla decostruzione di sé stesso. 

    Occhi profondi, irresistibili, che fissano lo spettatore; una trama pittorica densa e discontinua; una sorprendente varietà cromatica; arcane incisioni che fuoriescono da ruvide campiture; spatolate frante e vibranti, gettate su vaste superfici o polittici; e, cifra stilistica dell’artista, il risveglio dell’autocoscienza evocato da uno sguardo lacerato e penetrante, in cui sembra proprio di assistere al correlativo oggettivo di uno stato d’animo, di un frammento di ricordo o di un momento epifanico. 

    “Non c’è neanche un volto”, dice dei suoi ritratti il pittore catanese in una intervista, “eppure ci sono infiniti volti in uno solo”. Da questo, e molto altro, prenderà ispirazione Γνῶσις (Gnôsis, “conoscenza”), la prima di molte opere sull’esplorazione della coscienza. Artista prolifico, Modica è autore di molteplici serie pittoriche, quasi sempre impreziosite da nomi greci e da reminiscenze platoniche: un esempio, fra tutti, i “prigionieri della materia”, omaggio al celebre mito della caverna. Κοντά (Kontá, “vicino, in contatto”) e Παιδιά (Paídia, “gioco, bambino”), le serie più recenti, accostano l’insistente rilettura greca dell’isola nativa ad un ripensamento postmoderno dello stile espressionista, evidente nel marcato polistilismo, nella scelta di una sintassi frantumata e mosaicizzante, nel linguaggio dell’installazione e, non ultimo, nel travestimento contemporaneo del nudo classico.

     Nelle installazioni di Modica, una folla di volti e di corpi provano ad avvicinarsi, a cercarsi, trascendendo, seppure con qualche esitazione, i propri orizzonti fisici e culturali. Il disfacimento della superficie pittorica non segnala la scomparsa del soggetto, ne suggerisce, piuttosto,

     

     

  • l’espansione, la volontà di sottrarsi a se stessi - di farsi da parte - per raggiungere e farsi raggiungere dall’altro.

    Viene in mente quella sublime forma di attenzione che la filosofa francese Simone Weil descrive come la “la forma più rara e più pura della generosità”. 

    Ciò che apparenta questi sguardi anonimi è l’instancabile ricerca di un “contatto” - di una attenzione autentica per l’altro - l’anelito struggente ad un’energia connettiva che restituisca la naturalezza e il vitalismo dell’espressione infantile e una comunicazione mondata dagli effetti spersonalizzanti della massificazione tecnologica. Una comunicazione ancestrale, “giocosa” appunto, capace di imitare i primi “segni” del bambino nel suo risveglio sensoriale al mondo. E, nel contempo, rieducare le nuove generazioni ad un dialogo vitale più che “virale”.

    Fabio Modica ha firmato lavori di street art e preso parte a svariati eventi artistici per la promozione del riciclo in Arte. È del 2012 un ciclo di opere, di impressionante originalità, interamente realizzate con materiali di scarto. Qui i ritratti di Modica prendono forma dalla combinazione di oggetti metallici multicolori quali chiodi o spilli, strumenti in plastica, tessuti, e cavi elettrici recisi o avvolti in lunghe spirali. 

     Recentissimi invece i lavori di street art, compiuti nel mese di maggio nei comuni di Zafferana ed Oliveri su superfici urbane di imponenti dimensioni, dove campeggiano ritratti monumentali di figure dell’arte, della letteratura o esponenti di cause politiche.

     Fabio Modica è stato per lungo tempo docente di Disegno, Trompe L'Oeil, Decorazione d'Interni e Tecniche dell’affresco presso l'Accademia "Nike" di Catania. All’interno di corsi rivolti ai membri del corpo docente, ha insegnato Decorazione d'Interni e Trompe L'Oeil presso il Liceo Artistico Statale "M. M. Lazzaro" di Catania. 

    Introdotto nella collezione del Museo d’Arte Contemporanea “MACS”, Modica è stato in questi anni protagonista di numerosi eventi culturali, mostre personali e collettive nella sua città natale e all'estero. 

    Oggi viene rappresentato negli Stati Uniti da Johnson Lowe Gallery e Aberson Exhibits. In Italia, da Arionte Arte Contemporanea. In Cina e Giappone dalla “Whitestone Gallery”, con sedi a Tokyo, Hong Kong, Taipei, Pechino, Singapore, Seoul e Karuizawa. Attualmente vive a Catania, in Sicilia e la sua attività artistica si estende in Italia, Asia e Stati Uniti.

 

RAPPRESENTATO DA

 

 

2019-2023   Whitestone Gallery - Tokyo - Hong Kong - Singapore - Pechino - Seoul - Shangai - Taipei | JPN - CHN
2013-2023   Johnson Lowe Gallery - Atlanta - Stati Uniti
2014-2023   Aberson Exhibits - Tulsa (OK) Stati Uniti
2016-2023
Museo MACS - Catania - IT
2016-2023
Arionte Arte Contemporanea – CT - Italia
2016-2020
Bender Gallery – Asheville – North Carolina – Stati Uniti
2018-2020
Rope Gallery - Modena - IT
2017-2019   Mirabilia Arte & Cultura – Reggio Emilia - Italia
2016-2017   Gambirasio Interni – Bergamo - Italia
2016-2017   Simon Bart Gallery – Porto Cervo – OT - Italia
2014-2017   Sorelle Gallery - New Canaan (CT) - Albany (NY) - USA
2014-2016   Villa Magdalena, Nizza, Francia
2014-2015   Studio A Gallery – Catania – Italia
2014   SCAA Gallery - Rancho Santa Fe - San Diego – USA
2013   Spazio Vitale In - Catania - Italia
2013   Galerie Besharat  - Barbizon – Francia
2009-2011   Opus Gallery - Covent Garden - Londra - Inghilterra
2011   Spazio d’arte “L’altrove” – Ferrara – Italia
2009   Galleria “Il Borgo” – Milano - Italia

 

FORMAZIONE

 

 

2009-2011
Università di Bologna - Corso di Laurea magistrale in Storia e Conservazione delle Opere d'Arte.
2003-2005
Istituto per l'Arte e il Restauro Palazzo Spinelli, Firenze, Corso di Formazione Post-Lauream in Disegno, Pittura, Trompe l'Oeil e Decorazione.
1999-2003
Accademia Nike di Catania, Laurea in Belle Arti e Restauro.
2001
Accademia Nike di Catania, Corso di Specializzazione in Restauro di libri antichi.
2000
Accademia Nike di Catania, Corso di Specializzazione in Restauro Pittorico.